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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Vita numero quattro : “chi cerca e sa cosa cerca, prima o poi, trova. Io cerco l’abito perfetto, poichè l’abito fa il monaco. Altrimenti la piadina non si vestirebbe da Hello Kitty”

canaletto-baroccoBisogna vedere cosa uno cerca. Ho abbandonato la mia vita numero tre perchè era come un vestito che più guardavo, meno mi sentivo addosso. Qualcuno ha provato a rassicurarmi dicendomi che stavo bene, che quel vestito, in qualche modo, esaltava alcune delle mie forme. Ma io non ho creduto a quanti mi dicevano così perchè, se il vestito mi si addice secondo il gusto altrui, allora quel vestito per me è sbagliato. Un grande uomo ha detto che bisogna sempre lasciare il certo per l’incerto. Aggiungo che lo stesso abbandono deve applicarsi al comodo per l’incomodo. Dunque, tradotto, il tailleur non fa per me. Sulla scorta della consapevolezza che è meglio uno struzzo ripieno tra un paio di giorni piuttosto che una gallina domani o un uovo oggi, ho deciso, una volta in più, di svestirmi di un ruolo, di una maschera e dunque di un abito che a qualcun altro calzeranno di certo a pennello, per ritornare alla ricerca della mia prossima vita che non tarderà a manifestarsi perchè chi cerca, trova. L’importante è sapere cosa si cerca. Cosa cerco io. Cerco un abito nuovo, possibilmente costruito su misura, perchè ognuno ha le sue forme che non si possono adattare ad un vestito in serie. E’ il vestito che deve adattarsi alla persona di modo che questa, sentendosi a pieno nei suoi panni, possa figurare al meglio. Cerco un posto speciale in cui poter mostrare il mio vestito esclusivo in modo che altre persone, vedendomi, si innamorino dell’individualità che forse credono perduta. Cerco un vecchio sarto, di quelli che, di vestiti, tanti ne hanno creati, che sappia consigliarmi con la sua esperienza e la sua arte. Non cerco saldi, sconti, offerte. Conosco il valore di un abito unico. E il prezzo inevitabile dell’attesa. E mentre riappendo, nell’armadio zeppo di vestiti, il tailleur dentro al quale ho dispensato consigli per gli acquisti, io già lo vedo, il mio vestito nuovo, colorato d’oro e in stile barocco.

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This entry was posted on lunedì, ottobre 12th, 2009 at 22:50 and is filed under Senza categoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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