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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for dicembre, 2008

Una roba videomusicalepazzesca

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dicembre 16th, 2008 Posted 16:38

Ieri sera, qui a Bologna, sono andata da un kebabbaro. Volevo mangiare qualcosa di velocemente (dis)gustoso. Ogni volta che capito dai kebabbari succedono cose. O non mi danno la birra, perchè è troppo tardi e possono servire solo analcolici, o mi ustiono la lingua con l’agnello, o mi torna su tutta la notte la cipolla del panino e infatti bisogna che la smetta di farlo imbottire con la cipolla. Ieri è successa una cosa fantastica, una roba visivamusicalepazzesca. Mi sono sempre chiesta come cavolo facessero a durare una vita quelle loro canzoni. e plin plin, e plin plin. Una palla cosmica per le mie orecchie. Poi ieri sera ho potuto vedere un video di quelle canzoni. Una roba fantasmagorica. Ho visto questo video dove c’era una storia complicatissima di due contendenti che si sfidavano per una donna anche lei lì nel video che se la tirava un sacco e anche lei diceva la sua. Poi sono andati tutti ad una festa e c’è stato un litigio, poi si sono unite le donne da una parte e si fronteggiavano con gli uomini dall’altra parte, poi forse è intervenuta la madre di qualcuno e ha detto: “ehi, datevi tutti una calmata!”. Allora uno dei due spasimanti se l’è presa di brutto ed è andato a fare un viaggio, e quando è tornato dal viaggio, ha ritrovato un amico che non vedeva da una vita così sono dovuti andare a brindare insieme. per cosa esattamente non l’ho capito, perchè in quel momento un pezzo di carne d’agnello è volata dal mio panino al pavimento. poi è ripreso il corteggiamento della tipa che se la tira che nel frattempo si era sposata un paio di volte e altrettante si era divorziata. tutto questo ovviamente raccontato nel video. nel mentre qualcuno si era sentito male e l’avevano portato all’ospedale. probabile che fosse qualcuno della festa che avevano dato all’inizio del video. insomma, una roba videomusicalepazzesca. venti puntate di beautiful in una botta sola. Comunque ero proprio esaltata e anche mia sorella che ha detto: “questo video è una saga. te li immagini dei video così girati in Italia?”. Io intanto avevo finito il panino e ancora il video doveva finire di raccontare quella storia. Mi sa che alla fine qualcuno si è anche sposato. Prima di andarmene, mi sono complimentata col kebabbaro perchè mi ha regalato un pezzo di Cultura del suo Paese.

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Oggi come oggi

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dicembre 14th, 2008 Posted 14:43

Oggi come oggi sono un po’ giù di morale. Ieri ho fatto un errore che avrebbe potuto danneggiare una persona a cui tengo. Questa persona mi ha subito rincuorata. Chi non fa, non sbaglia. Mi ha detto. Ma lo stesso mi sono sentita un’incapace. Allora stamattina sono andata a fare due passi al cimitero. Con un po’ di morte intorno, mi torna sempre la voglia di vivere. Una cosa positiva, comunque, è successa fra ieri e oggi: finalmente sul mio blog ha messo gli occhi Enrico che sarebbe troppo lunga qui spiegare chi è. Grazie Enrico.

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Giusto per scrivere due parole.

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dicembre 1st, 2008 Posted 23:35

Negli ultimi tre giorni:

- mi sono iscritta a Facebook.

- ho fatto l’abbonamento mensile del treno per il tragitto Riccione-Bologna (visto che questo mese farò su e giù spesso)

- ho ascoltato senza volerlo, giusto perché ero seduta in un posto rivelatosi infelice, un po’ di discorsi infarciti di frasi da bar (sul treno)

- ho valutato che non sempre l’unione fa la forza.

- ho fumato troppe sigarette e ho pensato, con quella storia dell’ “adesso fumo l’ultima” che sto prendendo l’andazzo del protagonista della coscienza di Zeno.

- ho valutato l’ipotesi di capirci qualcosa di cultura. ho scartato l’ipotesi all’istante. e ho acceso l’ennesima sigaretta.

- ho fatto più volte l’amore con G. Mi sembra che la cosa funzioni bene. Gli ho detto che lo amo. L’ho pensato sul serio.

- mi sono mangiata le unghie. Un altro vizio come quello del fumo che prima o poi dovrò eliminare dalla mia vita.

- ho visto molte facce simpatiche. Soprattutto quelle dei vecchi. ho pensato che dipende dal fatto che loro non hanno più niente da perdere. poi mi sono pentita e ho contraddetto il mio stesso pensiero. ho chiuso il ragionamento passandomi una mano fra i capelli. e ho visto che da un lato ne ho di bianchi. sono vecchia anch’io forse.

- mi sono scrocchiata il collo.

- ho incontrato un vecchio amico vestito come Dorian Gray. Stava benissimo. Gliel’ho detto.

- ho preso appunti. avrei potuto farne a meno

- ho sofferto molto freddo. ieri sera sono andata al distributore automatico a Bologna e dopo avere infilato nel distributore automatico delle sigarette 3 euro e 40 centesimi, ho realizzato che mi mancavano 20 centesimi. ho messo le mani in tasca e la tasca era vuota. stavo per bestemmiare e andare via. ho guardato per terra e ho trovato 20 centesimi.

- ho scritto qualche e-mail di poco conto.

- ho capito che non conta cosa fai, ma come lo fai.

- mi si è bloccato il cellulare più e più volte. mi sono chiesta quanto noi esseri umani dipendiamo dagli “apparecchi”. Ho abbandonato subito il pensiero perché sarei incappata in un ragionamento talmente scontato che mi sarebbe venuto un mal di testa atroce.

- ho ascoltato una vecchia registrazione che un amico poeta mi ha dedicato. mi sono emozionata. pensare che io possa essere d’ispirazione per qualcuno mi rende felice. Felice? Sì, ho detto proprio felice.

quindi posso anche andare a guardare la tv adesso.