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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Ti sembrano cose umane, intendo queste qui, che succedono tra le persone, ti sembrano cose umane?

«Ho deciso di avere un seno più piccolo – ha dichiarato alle tv americane – molto più piccolo. Una taglia normale, come quello di una casalinga». Parole di Sheyla Hershey, lette su libero.it. Guardati il sito della signora, poi ne parliamo. Anche della questione della casalinga.

Ora dobbiamo volare a Sydney dove un circo russo in tour in Australia ha dovuto cancellare il numero in cui una donna ingoia tre pesci rossi vivi e poi li rigurgita. Il pubblico non ha gradito e lo Stato del Nuovo Galles ha così deciso: viola la legge sulla protezione degli animali. Sai, stanotte ho sognato un vecchio giornalista che mi diceva di un servizio che avrei dovuto fare a Bologna. Io ho subito pensato a quel tizio che aveva vinto 6 milioni di euro all’enalotto (inesistente, ovviamente) pur avendo la sensazione di dover investigare su un omicidio. Ho rifiutato, in ogni caso, e dato che la linea telefonica era disturbata, non ho nemmeno ben capito per quale servizio giornalistico esattamente volesse reclutarmi. Il vecchio giornalista mi ha salutata (il suo ciao l’ho sentito forte e chiaro) augurandomi tanta fortuna ed erano le 9, lo guardavo sull’orologio del monolocale dove vivo, Interno 6. Ho chiamato il taxi e Jack era semi-sveglio a letto, come al solito. O forse, vista l’ora, era già al fornello a versarsi il caffè caldo. Sotto alla telefonata del giornalista avevo un’altra chiamata. Era Dory, la segretaria di un tizio per cui avevo lavorato poco e male, a causa del tizio ovviamente, ma sul display appariva Doy. Perché chiamava alle 9? Io alle nove devo essere in ufficio – ho pensato – altrimenti non faccio in tempo a rispondere. Ma ti voglio raccontare di Londra: una madre sulla quarantina ha urlato il nome di un altro uomo mentre scopava con la nuova fiamma che l’ha accoltellata e strangolata col cavo della sveglia. Se ci fosse stato “Il predestinato” dalle sue parti, forse si sarebbe salvata. Hai capito a cosa mi riferisco? E soprattutto, ti sembrano cose umane, intendo queste qui, che succedono tra le persone, ti sembrano cose umane?

Del fatto che a Natale si celebrerà a Madrid la prima lotteria gay, invece, non mi frega niente. L’unica cosa che mi aggrada, solo per questo ti ho raccontato la notizia, è la scritta stampata sui biglietti: “Gay Luck”. La trovo piuttosto musicale. Sai, se proprio te lo devo dire, mi piacerebbe davvero essere altrove, in quell’ altrove esatto che ricerco attraverso le notizie del mondo. E le più belle sono sempre di Parigi. Senti questa, l’ho letta su City: un professore di liceo cambia sesso durante le vacanze estive. In pratica, suona l’ultima campanella prima delle vacanze ed è Vincent, risuona la campanella qualche mese più tardi ed è Martine. Et voilà. Pare che i ragazzi (dai, nel senso di discenti, cosa vai a pensare!) l’abbiano presa bene. Allora le cose stanno più o meno così: non mi va di ascoltare il telegiornale perché poi finisce che mi ritrovo a subire qualche discorso leghista, o il racconto di qualche presunto caso di malasanità, oppure imparo che esistono al mondo stronzate quali il balconing. Insomma, per un motivo o per un altro mi incazzo sempre. Non mi rimane che guardare i reality. Senti, ora devo proprio andare anche se non ne ho voglia, anche se starei qui a raccontarti per ore. Torno presto.