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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for febbraio, 2011

Mi sentirai addosso. Senza capire

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febbraio 27th, 2011 Posted 18:23

Prima che il mio respiro si confonda con la vita al di fuori voglio che tu mi cada addosso per capire di cosa batte il mio cuore.

Prima che le mie mani si muovano al ritmo di una danza antica, voglio che le tue mani si appoggino sul mio sguardo di panna.

Se per ogni carezza che ho fatto avessi chiesto una carta d’identità, conoscerei i segni particolari dell’altra metà del cielo

Quando avrai voglia di nascondere la testa nelle nuvole, pensa che fra quelle nuvole si nascondono i miei pensieri più belli

Prima di avere il tempo di capire il mio dolore, mi vedrai sorridere sotto la luna

Prima di sentire la voce del mio cuore, mi sorprenderai silenziosa a guardare il mare

Se per ogni ciao che ho detto, avessi contato le indifferenze altrui, sarei trasparente

Quando avrai voglia di sperimentare le leggi dell’alchimia, cercami negli occhi di un miserevole e ti apparirà il mio volto

E prima di avere il tempo di comprendere la parola amore, mi sentirai addosso senza capire di cosa batte il tuo cuore.

Avant mon souffle se confond avec la vie extérieure que je veux vous faire tomber sur moi pour comprendre ce que mon cœur bat.

Avant mes mains bougent au rythme de la danse ancienne, je veux vous reposer les mains sur ma crème pour les yeux.

Si, pour chaque coup que j’avais demandé une carte d’identité, en apprendre davantage sur les signes distinctifs de l’autre moitié du ciel

Lorsque vous voulez vraiment nous enfouir la tête dans les nuages, pense que les nuages se cachent parmi mes plus belles pensées

Avant qu’il eût le temps de comprendre ma douleur, je vais sourire au clair de lune

Avant d’entendre la voix de mon cœur, je suis surpris de silence, regardant la mer

Si je l’ai dit bonjour à tous, je comptais l’indifférence des autres, je voudrais être transparent

Lorsque vous voulez vraiment faire des expériences avec les lois de l’alchimie, me chercher dans les yeux d’un misérable, et tu verras mon visage

Et avant que vous ayez le temps de comprendre le mot amour, je l’entends sans comprendre ce que votre cœur battre.

Luce di neon

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febbraio 25th, 2011 Posted 17:18

Arte rosa in camera- foto di Silvia Castellani

Stanotte in sogno mi hai regalato una lampada. Era un po’ bassa, perciò ho dovuto aggiungergli una base di una ventina di centimetri. La luce era triangolare e piuttosto fredda, ma era comunque una luce. Luce di neon. Me ne sono andata in giro per l’Hotel con il fardello che io avevo contribuito a rendere più ingombrante, finché sono venuta a chiederti perché avessi fatto un regalo del genere proprio a me. Tu hai speso poche parole e a fatica. Hai detto come un grande guru: “voglio capire perché il punto più in ombra si trova sempre sotto la lampada.”.E’ un proverbio cinese.

Quella lampada ero io e il punto più in ombra ero sempre io. Non lo capivo, perché mi concentravo sulla luce. Non lo capivo perché l’ombra si nascondeva alle mie spalle.

Che schifo. Quasi quasi faccio causa alla Natura

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febbraio 11th, 2011 Posted 17:04

Le persone oggi mi vengono addosso. Fisicamente, intendo. E sono moleste. Esce un po’ di sole e danno i numeri, per esempio sull’autobus questa cosa la vedi bene se sei un po’ osservatore. Quando è freddo salgono e si piazzano fermi in un qualunque punto; ai primi spiragli di calore paiono indemoniati. Per tacere della finta virtuosa d’occasione che ha imposto aiuto alla vecchietta senza nemmeno chiederglielo e voleva lo sapessero tutti che stava facendo una buona azione. Mi pare quell’altro che rende il servizio al Paese quando il Paese io sospetto che non lo voglia, ma guai a chiedere agli interessati, l’importante è urlare al virtuosismo (?). Tanto poi si è anche stanchi qui in Italia e così si lascia fare per sfinimento. Non sole le persone oggi mi vengono addosso. Anche la Natura. Anche lei ha perso la sua ragione. Non capisco però perché si debba accanire con la sottoscritta a suon di cavallette. Che so: gatti, cani, caimani, al limite piccioni. No, cavallette giurassiche che per una donna sola sono problemi seri da affrontare. Oggi è il giorno 11 febbraio. Cosa c’entra una cavalletta gigante che scorrazza libera su e giù per l’edificio dove si trova il mio ufficio e, al suono della campanella, si piazza esattamente accanto alla chiusura dove devo inserire la chiave per chiudere ante week. Bene, l’ho affrontata con il mio fido ombrello chiuso, tipo mazza da baseball e, quando ha preso il volo tornando indietro modello boomerang, mi sono messa in posizione “battuta”, urlettando pure a intermittenza nel mentre. Ho pensato: adesso, succeda quel che succeda, se mi viene addosso, le spezzo le ali per sempre e invece ha virato, salvando la sua vita e i miei nervi da sicura definitiva catastrofe. Adesso mi toccherà girare anche in giugno, luglio e agosto con l’ombrello in borsa. Anzi, credo che inizierò a mettere in borsa anche: pinne, fucile ed occhiali. Si sa mai che debba affrontare anche il mostro di Loch Ness. Che schifo. Quasi quasi faccio causa alla Natura.

Les gens viennent à moi aujourd’hui. Physiquement, je veux dire. Et ils sont ennuyeux. Sort un peu “des dommages du soleil et des chiffres, par exemple sur le bus que vous voyez cette chose et si vous êtes un peu” d’observateur. Quand le froid se leva et s’arrêta à tout moment, les premières lueurs de la chaleur semblent possédés. Sans parler de la part de faux vertueux qui avaient besoin d’aide sans même demander la vieille femme et je voulais tout le monde savait qu’il faisait une bonne action. Il me semble que d’autres qui rend le service dans le pays lorsque le pays je pense que ils ne veulent pas, mais malheur à demander aux parties concernées, la chose importante est criant virtuosité (?). Alors vous êtes aussi fatigués ici en Italie et ne sera donc pas à l’épuisement. Non seulement les gens sont sur moi aujourd’hui. Même la nature. Elle a aussi perdu la raison. Mais je ne comprends pas pourquoi nous devrions fureur auprès de la soussignée au son des cigales. Je sais:chats, chiens, alligators, oiseaux, jusqu’à la limite. Non, les sauterelles Jurassic pour une femme seule qui sont des problèmes graves à régler. Aujourd’hui, c’est Février 11. Qu’est-ce qu’une sauterelle géante qui erre librement vers le haut et le bas du bâtiment où se trouve mon bureau, et le son de la cloche, placez-le juste à côté de la fin où j’ai mis la clé pour fermer la semaine précédente. Eh bien, j’ai rencontré mon parapluie fidèle fermés, tels que batte de baseball et, quand il a pris le modèle de vol de boomerang revenir, j’ai commencé à “battre”, tandis que dans urlettando ainsi par intermittence. J’ai pensé que, désormais, quoi qu’il arrive, si elle aboutit dans mon visage, casser les ailes à jamais, et il a viré, sauver sa vie et mes nerfs pour garantir catastrophe finale. Maintenant, je vais tourner en Juin, Juillet et août, avec un parapluie dans votre sac. En fait, je pense que je vais commencer à entrer dans un sac ainsi: palmes, lunettes et un fusil. Vous ne savez jamais qui doit aussi composer avec le monstre du Loch Ness. J’ai failli faire en raison de la nature.

Pinne, fucile, occhiali

Una strana questione di uomini, donne, piedi e patate (video superconsigliato)

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febbraio 4th, 2011 Posted 11:45