RSS

Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for novembre, 2012

Sai perché…

No Comments »

novembre 1st, 2012 Posted 12:14

La via dell'acqua|Fotografia di Silvia Castellani

Scriverò un libro dove a un certo punto il personaggio principale dirà questa cosa. Io lo so, che a un certo punto dirà esattamente così: “Sai perché le persone anche a distanza di anni capita che mi ricerchino? Perché regalo loro il senso della nostalgia. Perché sparisco da un giorno all’altro e non mi volto più. E chiunque tu sia, facendo così, lasci un vuoto che gli altri che vengono dopo non riescono a riempire. Lasci i perché irrisolti, lasci solo delle domande senza risposte, lasci un mistero che nessuna seduzione, nemmeno la più potente, potrà svelare al posto tuo, di te che te ne sei andato senza pietà, nemmeno per te stesso.”

L’arte ti rende libero

No Comments »

novembre 1st, 2012 Posted 04:40

C’è un geranio fuxia.

Ci sono dei limoni stantii su un tavolo e c’è una candela che libera cera. Che sembra birra.

Un gatto passa e mi ricorda il cammino del tempo.

E c’è la sedia che volevi tanto. Ti ricordi?

Quanto l’ho cercata per te.

Ma non volevi sedere. Temevi di perdere la tua forza. Quale forza? Quella di continuare a togliermi il respiro.

Adesso qui l’aria la sento nei polmoni e la polvere è diventata deserto di pace.

C’è un uomo colorato attorniato da lana morbida ad ogni angolo.

Canta e scrive poesie.

E io so che lui ha sofferto e questo è privilegio di pochi.

L’uomo parla in fretta e si mangia le parole. Ma è il suo silenzio ad essere eloquente e a disegnare la prosa di una melodia serena che porta nel suo album nero come la notte dei tempi.

Tempi duri e poveri e stanchi di ascoltare le stagioni cariche di amori negati e intuiti dalle stelle.

Il mare non c’è qui. C’è solo un giardino che accoglie chi ha voglia di sentire emozioni.

Anche l’erba secca si lascia calpestare senza lamentarsi e senza curarsi delle voci in strada che interrompono.

Cosa non saprei.

Solo il sapore del miele. Perché qui è tutto giallo anche se il sole non passa.