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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for luglio, 2011

Pensando a te di Datura Inoxa

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luglio 26th, 2011 Posted 15:41

La notte sgrassa dagli infissi, mentre il cielo tributa il suo buio attorno a un groviglio di stelle.

Le nostre mosse e tutte le nostre poche parole, spianano il sentiero del cielo.

Il fondamento delle nostre anime e delle nostre percezioni è diverso: il tuo supremo, caro alla pelle, stabile come un grattacielo innevato; il mio organizzato verso l’accidentalità, verso un orizzonte tiepido.

Tu, la carne giovane da cui sarebbe un peccato astenersi, il borgogna per la mia bocca.

La mia inafferrabilità è direttamente proporzionale al mio amore sperimentale nei tuoi confronti.

Una cosa è certa, il mio cuore senza te è triste come una bestia in catene.

La tua ragione è forte, rispetto a queste riflessioni: devi viaggiare, andare, lavorare per imparare a conoscere meglio la vita. Un po’ sento d’invidiarti perché nel punto compresso tra petto e cuore, sembri piatto e invulnerabile.

Mentre ti scrivo un filo di luna mi rischiara un capezzolo nel buio della mia stanza, sembra un fiore. Solo nel cielo c’è la quiete oramai, la notte è dura come pietra lavica e si sgretola sotto il peso del mio desiderio di te.

Sembra un gioco cruento il mio ma si tratta unicamente di auto conservazione.

E affamata vado e vengo annusando il crepuscolo cercandoti, cercando il tuo cuore caldo come un puma nella solitudine.

Immagine

Testo di Datura Inoxa

I Salotti cre-attivi di Silvia&Silvia – Puntata 0

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luglio 12th, 2011 Posted 17:33

http://youtu.be/tdcX6WlQgoI (Puntata 0 su Youtube)

Un progetto video culturale nato dall’idea di due scrittrici, Silvia Castellani e Maria Silvia Avanzato.

Silvia incontra Silvia a Bologna: è caldo, è tardi, è il destino. Magari è solo merito di Facebook. No, facciamo che è il destino, che fa più figo. Si tratta di quel tipo di destino che dice “tu e tu, scontratevi qui, adesso” e poi dice “pensatela uguale, scopritevi simili”. Entrambi scrittrici dal passato più o meno glorioso e dall’avvenire più o meno dubbio, si trovano d’accordo su un punto: si scrivono fiumi di carta, ma non c’è pubblico. E se c’è, ha altro da fare. Quindi l’idea: prendiamo un leggio e ci piazziamo in giro per le città, leggiamo di noi nei salotti cre-attivi. Leggiamo di noi, agli alberi, ai muri, al vento, alle strade. Leggiamo di noi al nulla. Vedrai che ci ascolta…

A settembre 2011 su questi e altri schermi…

Cercaci su Facebook come “i salotti cre-attivi”.

I salotti cre-attivi