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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

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Pensando a te di Datura Inoxa

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luglio 26th, 2011 Posted 15:41

La notte sgrassa dagli infissi, mentre il cielo tributa il suo buio attorno a un groviglio di stelle.

Le nostre mosse e tutte le nostre poche parole, spianano il sentiero del cielo.

Il fondamento delle nostre anime e delle nostre percezioni è diverso: il tuo supremo, caro alla pelle, stabile come un grattacielo innevato; il mio organizzato verso l’accidentalità, verso un orizzonte tiepido.

Tu, la carne giovane da cui sarebbe un peccato astenersi, il borgogna per la mia bocca.

La mia inafferrabilità è direttamente proporzionale al mio amore sperimentale nei tuoi confronti.

Una cosa è certa, il mio cuore senza te è triste come una bestia in catene.

La tua ragione è forte, rispetto a queste riflessioni: devi viaggiare, andare, lavorare per imparare a conoscere meglio la vita. Un po’ sento d’invidiarti perché nel punto compresso tra petto e cuore, sembri piatto e invulnerabile.

Mentre ti scrivo un filo di luna mi rischiara un capezzolo nel buio della mia stanza, sembra un fiore. Solo nel cielo c’è la quiete oramai, la notte è dura come pietra lavica e si sgretola sotto il peso del mio desiderio di te.

Sembra un gioco cruento il mio ma si tratta unicamente di auto conservazione.

E affamata vado e vengo annusando il crepuscolo cercandoti, cercando il tuo cuore caldo come un puma nella solitudine.

Immagine

Testo di Datura Inoxa

Solo per te… Pensieri d’amore-non amore ovvero d’amore. Perchè ogni amore che si rispetti deve fare i conti con il dubbio

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settembre 5th, 2009 Posted 20:06

Io non lo so, chi c’ha ragione e chi no, ma una cosa ormai è certa : nella mia vita hai fatto il tuo ingresso. Cosa provo per te non lo so. So che un giorno passavo per quel locale in collina e ti ho parlato. Ci siamo scambiati qualche banalità. Cose di poco conto. E poi. Poi è successo qualcosa. E’ successo perchè doveva succedere, perchè ci dovevamo essere noi due, lì, quella sera, noi che dovevamo incontrarci. Ombres - foto di Silvia CastellaniTi amo io ? No, non ti amo. Lo so, te l’ho detto. Te l’ho detto perchè non avevo altro da dire, perchè avevo voglia di sentirmelo dire, per tradire, forse, la mia solitudine. La mia voglia di condividere, il bisogno che è in me di sorridere a qualcuno che non sia uno specchio.
E adesso non lo so, chi c’ha ragione e chi no. Però so che sorrido quando il telefono suona e sei tu. Mi emoziono al pensiero di essere una volta in più il tuo pensiero. Un tuo pensiero.
Ti amo io ? No, credo di no. Non sento ancora la voglia di essere noi, ma poi accade che mi incanto all’improvviso a guardare un souvenir con impresso il tuo nome. Non avverto, per ora, quella smania di essere uno, il riassunto di due, la somma di te e di me. Poi ascolto una canzone, quella che mi hai regalato la sera del nostro primo incontro, che è senza titolo, perchè ora che ci penso non esiste. Eppure io la sento, una canzone. Che mi parla di te e del tuo profumo.

Ti amo io ?