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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for gennaio, 2009

Ho deciso il destino del mio albero di Natale

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gennaio 29th, 2009 Posted 22:54

Una volta ho conosciuto uno che mi disse che l’albero di Natale lui lo faceva a ferragosto e lo smontava a novembre. Ho pensato fosse quantomeno curioso. Ci ho ripensato. Adesso che sto guardando il mio albero di Natale che per una serie di circostanze è rimasto addobbato nella mia casa a Bologna, penso che non lo voglio smontare. Ormai non ha più senso. Me lo tengo così, con le luci e le palline. Lo uso come lampada per leggere la sera. Lo guardo quando mi sembra che le cose vadano di merda e ho bisogno di pensare che la festa è tutta intorno a me. Che forse è anche vero, ma ci vuole un albero di Natale a ricordartelo che magari poi te lo dimentichi ed è un casino. Mi vengono in mente gli occhi di quello scaricatore di porto che ho incontrato a Cipro. In quegli occhi ho visto molte terre che non vedrò mai di persona. Erano occhi pieni quelli, occhi che avevano visto forse troppe cose, occhi lucidi, occhi bagnati. Occhi di mare. Vorrei, da vecchia, avere quegli occhi. Credo sia questo il motivo per cui ho deciso di tenere addobbato l’albero di Natale. Per darmi una speranza, per provare ad illuminare i miei occhi. E il mio destino di viaggiatrice…

Tutto è immobile. Come l’avevo lasciato

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gennaio 23rd, 2009 Posted 01:25

Sono tornata nella mia casa a Bologna. Ho acceso la luce e ho visto l’albero di Natale che avevo addobbato più di un mese fa. Ho spento la luce pensando non fosse possibile. L’ho riaccesa e l’albero era ancora lì. Era ancora lì il mio pigiama, piegato sul cuscino. Mi sono buttata sul letto e ho guardato il soffitto. Ho avuto la sensazione di essere stata lontana da qua per troppo tempo. Ho avuto la sensazione che tutto mi stesse aspettando immobile. Come l’avevo lasciato. Mi sono voltata e ho visto un volto che mi ha sorriso come fosse la prima volta che mi vedesse e una bocca che ha pronunciato parole che parevano fossero pronunciate lo stesso per la prima volta. Mi sono alzata dal letto e ho acceso l’albero di Natale. Le sue lucette funzionavano, tutto intorno funzionava. Ho bevuto dell’acqua e poi ho disfatto la valigia pensando che il giorno dopo ne avrei dovuta preparare un’altra per un altro viaggio. Ho guardato l’orologio. Mi sembrava immobile anche quello, ma non era vero. Il tempo era andato avanti. Il tempo è andato avanti. Anche se una voce mi dice di guardare, di guardarmi intorno, che non è stato toccato niente, che è tutto immobile, come l’avevi lasciato…

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Iniziamo l’anno con Paulo Coelho

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gennaio 13th, 2009 Posted 20:23

« Id opus est. L’opera è questa. L’Amore basta a se stesso ». C’è scritto così ne « Il dono supremo » dove a partire dal libro « La migliore cosa del mondo » di Henry Drummond, Coelho riflette sul messaggio contenuto nella prima lettera di San Paolo ai Corinzi.
Una roba complessa. Troppo « elevata » per me e la mia capacità di comprensione. Quindi, mi limiterò ad altro. Al « Manuale del guerriero della luce », un piccolo libro scritto da Coelho di cui molti passaggi conosco ormai a memoria, perchè di tanto in tanto, quando ho bisogno di una sferzata di energia, vado a rileggerlo.

Questa è una delle mie frasi preferite :

« Il guerriero è libero. Ma sa che un forno aperto non cuoce il pane »

« Manuale del guerriero della luce » di Paulo Coelho

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