RSS

Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Posts Tagged ‘felice’

Perché ridere ci fa guarire?

No Comments »

agosto 17th, 2016 Posted 15:05

Come un essere maschile
senza padrone
conosco me stesso
lentamente
al limite del mio problema.
Il terapista è interessato alla presa di distanza
io mi getto nell’abisso della vita
sentire su di me
questo soltanto ha senso
Le parole mi allontanano
da quello che sono
o non sono
l’essenza
è qualcosa che muta che sta insieme
e tutto il resto non autorizza
solo vive nel senso unico della realtà.
Perché ridere ci fa guarire?

(pensieri folli di un giorno d’agosto, Riviera adriatica, bordo mare, 2016)

Silvia Castellani

Photo Silvia Castellani

Ode alla pioggia (scherzo poetico)

No Comments »

settembre 1st, 2014 Posted 23:49

Io con la pioggia sono

felice. Non importa chi dice

ma come stai al mare

non ti vai ad abbronzare?

Ma come si fa, io penso

non vedete il senso dell’acqua

che cade colpisce

che suona profuma

di cielo.

Poi arriva il sereno

ed esco distratta

la gatta dall’albero scende

la goccia sulla testa si appoggia

mi rinfresca i pensieri.

C’è un vento che soffia

leggero, mi bacia sul volto.

Io con la pioggia

sono felice.

Giusto per scrivere due parole.

9 Comments »

dicembre 1st, 2008 Posted 23:35

Negli ultimi tre giorni:

- mi sono iscritta a Facebook.

- ho fatto l’abbonamento mensile del treno per il tragitto Riccione-Bologna (visto che questo mese farò su e giù spesso)

- ho ascoltato senza volerlo, giusto perché ero seduta in un posto rivelatosi infelice, un po’ di discorsi infarciti di frasi da bar (sul treno)

- ho valutato che non sempre l’unione fa la forza.

- ho fumato troppe sigarette e ho pensato, con quella storia dell’ “adesso fumo l’ultima” che sto prendendo l’andazzo del protagonista della coscienza di Zeno.

- ho valutato l’ipotesi di capirci qualcosa di cultura. ho scartato l’ipotesi all’istante. e ho acceso l’ennesima sigaretta.

- ho fatto più volte l’amore con G. Mi sembra che la cosa funzioni bene. Gli ho detto che lo amo. L’ho pensato sul serio.

- mi sono mangiata le unghie. Un altro vizio come quello del fumo che prima o poi dovrò eliminare dalla mia vita.

- ho visto molte facce simpatiche. Soprattutto quelle dei vecchi. ho pensato che dipende dal fatto che loro non hanno più niente da perdere. poi mi sono pentita e ho contraddetto il mio stesso pensiero. ho chiuso il ragionamento passandomi una mano fra i capelli. e ho visto che da un lato ne ho di bianchi. sono vecchia anch’io forse.

- mi sono scrocchiata il collo.

- ho incontrato un vecchio amico vestito come Dorian Gray. Stava benissimo. Gliel’ho detto.

- ho preso appunti. avrei potuto farne a meno

- ho sofferto molto freddo. ieri sera sono andata al distributore automatico a Bologna e dopo avere infilato nel distributore automatico delle sigarette 3 euro e 40 centesimi, ho realizzato che mi mancavano 20 centesimi. ho messo le mani in tasca e la tasca era vuota. stavo per bestemmiare e andare via. ho guardato per terra e ho trovato 20 centesimi.

- ho scritto qualche e-mail di poco conto.

- ho capito che non conta cosa fai, ma come lo fai.

- mi si è bloccato il cellulare più e più volte. mi sono chiesta quanto noi esseri umani dipendiamo dagli “apparecchi”. Ho abbandonato subito il pensiero perché sarei incappata in un ragionamento talmente scontato che mi sarebbe venuto un mal di testa atroce.

- ho ascoltato una vecchia registrazione che un amico poeta mi ha dedicato. mi sono emozionata. pensare che io possa essere d’ispirazione per qualcuno mi rende felice. Felice? Sì, ho detto proprio felice.

quindi posso anche andare a guardare la tv adesso.