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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Come fossimo nel castello dei destini incrociati

« Ormai quando si parla con qualcuno è difficile farsi ascoltare. Gli occhi della persona che hai di fronte spesso sembrano un buco nero. Anche un cretino capirebbe che il cervello, nel retrobottega, sta lavorando per conto suo. La maggior parte dei neuroni pensa a qualcosa di brillante che il proprietario vorrebbe dire, altri alle cose che deve fare, acquistare, vivere. Sono conversazioni allo specchio. Mute come quelle della locanda di Calvino, e senza neanche i tarocchi. E ciascuno, in questi disperati soliloqui, finisce col parlare di sè. L’altro non ascolta e dunque, in definitiva, parla di sè da solo. Miliardi di io bonsai vagano senza meta, cani perduti senza collare. Almeno io ho fatto un passo avanti. Parlo davvero con me stesso. E mi rispondo ».

Tratto dal romanzo « La scoperta dell’alba » di Walter Veltroni.

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This entry was posted on martedì, ottobre 7th, 2008 at 17:52 and is filed under Senza categoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

9 Responses to “Come fossimo nel castello dei destini incrociati”

  1. giacomo paci
    15:52 on ottobre 8th, 2008

    E bravo Walter! proprio bravo, c’era questo sentore che stessi parlando da solo e ti stessi dando una risposta! Potresti però imparare TU ad ascoltare ciò che realmente dice la gente, quali sono i loro problemi ed i loro bisogni
    diventando forse un politico migliore, che si sa distinguere dall’egocentrismo di tutti i politici del mondo!

    E poi basta con il dire che nessuno ci sta a sentire! Mi sono proprio rotto i coglioni! Ma perché non iniziamo prima noi ad ascoltare cosa gli altri ci stanno dicendo aprendo un ciclo un po’ più costruttivo, che iniziare a parlare da soli e darci una risposta! Proprio bello! Sì, evviva la società dei sonati che si parlano da soli e si rispondono!!!

    IO CREDO NELL’UOMO E A QUELLO CHE SA FARE, NELLA SOCIETA CHE HA COSTRUITO E CHE STA EVOLVENDO!

    E fanculo il pessimismo

  2. Silvia Castellani
    17:30 on ottobre 8th, 2008

    Che paura. Per dirla alla maniera liberale: “Cribbio. E io che pensavo che lei fosse un comunista.” Comunque, se una citazione tratta dal romanzo di Veltroni provoca una reazione tale, significa che “la situazione non è buona”. E viva le citazioni. Io penso solo che Walter abbia fatto l’errore di unirsi ai Margheriti e molta gente ha dedotto che così non si poteva fare. Per il resto, fanculo il tuo ottimismo

  3. giacomo paci
    17:38 on ottobre 8th, 2008

    Uhm ok ok..

    Allora EVVIVA LA BOMBA ATOMICA E TUTTE LE ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA

    Poi occorre che scriva anche qualcosa completamente non inerente al blog altrimenti sembra che lo stia leggendo e quindi in qualche modo che stia ascoltando una persona.
    Allora un po’ di porcini, una salsiccia e dello zafferano
    buono buono

  4. Silvia Castellani
    18:05 on ottobre 8th, 2008

    Apprezzo l’ironia e una sana arroganza, sempre preferibile alla falsa modestia. Ma lascia da parte il nucleare e i porcini. Per cortesia.

  5. Lu
    19:19 on ottobre 9th, 2008

    continuate così…e vi riaprono i manicomi!!!
    Dai su fate la pace..mica si può litigare x Walter Texas Veltroni..uno che diceva : “si può fare”…
    p.s. mi ricordate qualcuno che litigò per un maiale…a buon intenditor..

  6. Silvia Castellani
    15:29 on ottobre 10th, 2008

    E pensa che “si può fare” non è nemmeno farina del suo sacco. E nemmeno di Obama. Parte tutto dalle elezioni in Bolivia del 2002. “Si può fare” è farina del sacco del leader boliviano Goni. O meglio, dei suoi consulenti per la campagna elettorale che fu. Ergo: Walter non solo ha copiato. Ha copiato male. Come si fa a incazzarsi con lui? O a litigare per lui? E infatti io e Giacomo litighiamo per noi. Anche se mettiamo in mezzo Walter.
    Ps: quella del maiale leghista fu molto peggio.

  7. giacomo paci
    16:23 on ottobre 10th, 2008

    Evviva Walter Texas Veltroni Renger!

    Avete letto che Sergio bum bum kid Cofferati non si candiderà più come sindaco di bologna?
    Penso che i bolognesi non saranno così dispiaciuti ih ih ih ih

  8. Silvia Castellani
    21:01 on ottobre 15th, 2008

    Bisognerebbe chiederlo ai Bolognesi. Ah, giusto. Tu vivi a Bologna. E allora non alludere e non generalizzare. Porta la tua testimonianza diretta della giunta Cofferati. Cos’è che non ti è andato giù?

  9. Lu
    18:32 on ottobre 17th, 2008

    se non te la smetti con sta politica…ti faccio fare un discorsino da una che per la politcia ha sempre combattuto a spada tratta..non so se mi spiego..e poi vedrai che ti passa

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