RSS

Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for ottobre, 2008

Questione di intelligenze

No Comments »

ottobre 8th, 2008 Posted 17:55

Ascoltavo oggi su una tv locale a proposito delle varie forme di intelligenza. C’era una psicologa che si dava da fare a spiegare ai telespettatori quali fossero i vari tipi di intelligenza. Secondo la teoria più diffusa, pare che siano sette. Per fortuna. Chissà, se fosse vero, come si spiegano tutti gli stupidi in circolazione. Io da profana faccio prima, decidendo di riconoscere solo due forme di intelligenza. Una prima, che per comodità definirò « da testo ». Una seconda, che chiamerò “umanitaria“. Ho operato su due piedi questa divisione fra intelligenze qualche mese fa, per necessità consolatoria, quando mia sorella mi disse, dopo essere stata bocciata per tre volte di fila allo stesso esame universitario : « non so se continuare. Forse non sono abbastanza intelligente ». Le risposi che uno straccio di laurea ormai ce la fanno tutti a prenderla. Basta studiare. Basta accumulare nozioni. Basta guardare la sottoscritta. Il problema vero ce l’hanno quelli, sempre in aumento purtroppo, che non sanno stare in mezzo alla gente, che non sanno non tanto comprendere, quanto accettare il diverso. Che, per farla breve, non sanno confrontarsi con individui di un’altra cultura, di un’altra istruzione, di un’altra religione, di un’altra idea che non sia la loro. Per questo anche, siamo costretti ad assistere ad episodi di razzismo. Per una questione di mancata intelligenza. Quella « umanitaria », quella principale senza cui tutte le altre, presunte o reali, sono monche.

Come fossimo nel castello dei destini incrociati

9 Comments »

ottobre 7th, 2008 Posted 17:52

« Ormai quando si parla con qualcuno è difficile farsi ascoltare. Gli occhi della persona che hai di fronte spesso sembrano un buco nero. Anche un cretino capirebbe che il cervello, nel retrobottega, sta lavorando per conto suo. La maggior parte dei neuroni pensa a qualcosa di brillante che il proprietario vorrebbe dire, altri alle cose che deve fare, acquistare, vivere. Sono conversazioni allo specchio. Mute come quelle della locanda di Calvino, e senza neanche i tarocchi. E ciascuno, in questi disperati soliloqui, finisce col parlare di sè. L’altro non ascolta e dunque, in definitiva, parla di sè da solo. Miliardi di io bonsai vagano senza meta, cani perduti senza collare. Almeno io ho fatto un passo avanti. Parlo davvero con me stesso. E mi rispondo ».

Tratto dal romanzo « La scoperta dell’alba » di Walter Veltroni.

Tags: , ,
Posted in Senza categoria

Metrosexual

4 Comments »

ottobre 1st, 2008 Posted 14:38

Metrosexual. L’uomo moderno, in particolare quello metropolitano, sta diventando sempre più metrosexual. Sono ormai un lontano ricordo i tempi in cui imperava la celeberrima “l’ommo ha da puzzà”. E per fortuna, aggiungo io. Ma l’idea che gli uomini possano andare oltre al “fighetto” mi inquieta. L’uomo metrosexual, infatti, è edonista e sexy e adotta vezzi che sono più propri della donna. In parole povere, non è escluso che si possa anche truccare. Gioielli, lampade e depilazione? Certo che sì. Allora mi viene da pensare ai miti greci. Che cazzo c’entra? Potreste pensare. Vi faccio subito un nome: Narciso. Chissà che non sia stato proprio lui il progenitore degli uomini metrosexual di oggi. Non è finito un granchè bene lui, poveraccio. Ma del resto, i nostri sono altri tempi. Tempi in cui gli uomini sono confusi e intimoriti dalla donna, questa entità spesso in carriera che non ha più tempo per la famiglia, che non sa più cosa sia la femminilità, la dolcezza, la pazienza e via dicendo. Si sono scambiati i ruoli, si sono scambiati gli stili di vita. E, allora, perchè non scambiarsi anche il guardaroba e i cosmetici? Meditate, gente. Meditate sugli usi, sui costumi e sulle tendenze che altro non sono che lo specchio delle nostre evoluzioni mentali dettate dalla paura che sempre accompagna il progresso sociale. O il regresso?