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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

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“Volerò per te” di Giuseppe Wochicevick (nell’ambito del progetto “Rosarium”)

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luglio 3rd, 2014 Posted 11:17

Un paio di giorni fa è successa una cosa molto bella. L’amico Giuseppe Wochicevick ha letto sul mio blog del progetto “Rosarium”. Essendone rimasto positivamente colpito, ha deciso di regalare a me e al progetto un suo componimento. Io lo ringrazio pubblicamente per il bel gesto e con entusiasmo condivido le sue parole che entrano così a far parte del progetto “Rosarium”, la cui idea è dedicata a M. persona a me molto cara, che non c’è più.


-Volerò per te -


Un giorno

ci rivedremo

amico mio

non so dove

quando

Forme intelligenti

schegge d’energia

torneremo a guardarci

a fissarci negli occhi

a sorridere

Te lo prometto

non lo dirò

a nessuno

da un alito di vento

mandami un segno

capirò

e volerò da te

Amico mio

perso

mai dimenticato

Mi manchi

tanto

(Giuseppe Wochicevick)

Copia di 2014-04-27 17.03.33

La prima idea

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settembre 1st, 2008 Posted 20:42

« La prima idea è quella giusta. Non la seconda, non quella che viene dopo, che sembra razionale e non è. La prima idea, Silvia, ricordatelo. E vedrai che presto succederà ». Me l’ha detto qualche ora fa una vecchia signora, un’insegnante. Non mi ricordavo chi fosse, lei sì. Si ricordava bene di me. Mi basta uscire di casa e succedono cose che sanno di profetico. Lo capisco perché quando la persona che mi sta parlando mi dice qualcosa di importante, qualcosa a cui devo prestare assoluta attenzione, mi vengono i brividi. Quelli belli, quelli che ti accarezzano.
« Cosa fai, Silvia, eh, cosa fai, ti sei laureata, sì, in cosa, eri una bambina perciò non ti ricordi di me e allora cosa fai, come stai, bene eh, vedo che stai bene, sì ». Quella vecchia era al di là dei miei pensieri. Invece di chiedermi come fanno tutte le vecchie nei primi tre minuti di conversazione, se mi ero sposata, questa mi guarda dritta in faccia, mi prende per un braccio e mi dice: « hai l’età giusta a vederti. Hai capito? E allora ricordati la prima idea. E’ quella che conta. »

La prima idea è scrivere. La prima idea è continuare a scrivere questo blog. La prima idea è continuare a scrivere questo blog per chiedere se qualcuno da qualche parte sta cercando un’autrice creativa. E’ un’idea fuori di testa. Ma è pur sempre la prima idea.

La vecchia ha detto ancora: « non fare come quella che voleva dire allibita e invece ha detto illibata. »

No. Non lo faccio. Ho preso la prima idea. E l’ho detta qui. Anche se è fuori di testa, lo so anch’io che è quella giusta.