RSS

Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Posts Tagged ‘ritrova-menti’

L’unico modo

No Comments »

novembre 16th, 2016 Posted 13:15

Mi ricordo di una fotografia di qualche anno fa. Ero seduta su un letto e avevo i capelli lunghi. E gli occhi un po’ troppo neri, la matita, un kajal, a fine serata si era sciolta tutta, a forza di ridere, a forza di vivere. Alle mie spalle c’erano delle scritte sul muro, non proprio sul muro, appese, appena leggibili, dal tratto sottile. Inneggiavano, se non ricordo male, all’amore. Mi ricordo senza vedere e “senza vedere” è l’unico modo in cui puoi davvero ricordare.

L'assenza - Ph. Silvia C.

Ritrova-menti bolognesi

No Comments »

luglio 7th, 2016 Posted 08:35

(ritrova-menti bolognesi)

07/07/2010, Bologna.

E’ in giorni come questo che sento il peso di vivere, quando guardo fuori dalla finestra e ci vedo il ventilatore che se ne sta sul terrazzino a smuovere l’aria. Per farla entrare dentro. E’ una tecnica intelligente, a lungo studiata. O è una puttanata colossale. Devo ancora deciderlo. E’ in giorni come questo, che sono stata a lavorare fuori città per più di dieci ore e sono mesi che lo faccio, che mi chiedo ma che vita è questa che poi alle nove di sera sono morta e dico morta? Poi penso che l’indomani alle sette ricomincerà un altro giorno, uguale a questo, inutile alla mia anima come questo. E’ in giorni così che sali sul treno e non hai voglia di una sola parola, nemmeno di conforto, che di conforto non è, perché chi parla contro la tua volontà e la tua postura chiusa a prova di studente di psicologia del primo anno, ha bisogno lui, quello che parla, di essere confortato. Oppure è semplicemente fuori di testa e non è il caldo, che dà alle teste, non alla mia perlomeno, nonostante il ventilatore, fuori, per fare entrare l’aria dentro. Una puttanata colossale. E’ in questo giorno, di fronte al consolando che mi ha raccontato la sua vita in quindici minuti che vorrei dirgli mi dispiace, sai, ma non me ne frega niente se sei single e non hai finito il liceo. Quanto prendi di stipendio? Chiede. Ma perché dovrei dirlo a te, in un giorno come questo dove non trovo il senso e mi sforzo di sorridere perché mi pare a conti fatti più elegante di un vaffanculo. Ma non sono elegante io quindi nemmeno capisco perché mi vorresti regalare una borsa elegante. Ma come ti sarà venuto in mente di dire una roba del genere a una sconosciuta su un treno con la faccia scocciata? Se proprio vuoi farmi un regalo, ma dico io, regalami un ombrello. Ha molti usi e quello che preferisco è il più semplice, camminarci sotto, sotto la pioggia. E’ in giorni come questo che Silvia fai presto che sono le otto passate e devo fare la doccia perché puzzo di viaggio andato a male, e intanto mi chiedo come Muccino “che ne sarà di noi?” Buttati amore mio. E poi quella telefonata che non è andata e del resto non avevo grandi energie per farla andare, dico andare bene, e quel gruppo di tossici sull’autobus, uno aveva scritto fuck sul braccio. Sì, fottiti pure, ragazzo che butti via la tua vita e dillo anche a quell’altro e a quell’altro ancora. Dillo anche a me che me lo merito se sono triste nonostante un lavoro in tempi bui, nonostante un amore, anzi due, ugualmente grandi. Forse uno un po’ di più. Nonostante la vita sia dura, perché è questo che ci fanno credere, a noi giovani, così non rompiamo le palle e ce ne convinciamo per sempre. Tuttavia, credo, è in giorni come questo che riesco a non collassare nonostante sia fragile. Fuori. Forse anche dentro. Ora qui è ventilato. Per merito di una tecnica intelligente, a lungo studiata. Basta che non cadano le candele. Potrei morirne.

S.C

Foto: Biancaneve e la valigia di cartone (animato). Bologna, 2010

biancaneve e la valigia - ph. SC

La cosa forte (è che non ho paura) +2 ritrova-menti

No Comments »

luglio 3rd, 2015 Posted 10:02

La cosa forte

La cosa forte è che non ho paura,

nonostante sia paralizzata,
dalla testa ai piedi, dai dubbi,
da questa vita che mi porto addosso, spesso controvoglia.

Eppure sono mossa, da una spinta vitale che non so descrivere, tanto è forte.
Un’esplosione vorrei dire, io non ho paura.

- Mentre aspetto mio figlio, penso a chi sono e sempre mi trovo.

2 luglio 2015. Ponte nelle Alpi, Belluno.

Parigi, città dall'alto

I capelli del cielo

Una vecchia foto francese – Parigi – che amo con tutta me stessa+ i capelli del cielo (senza data)

Per la serie fotografica “RITROVA-MENTI”

Per la serie fotografica “Ritrova-menti”: Notre Dame, negativi

No Comments »

giugno 29th, 2015 Posted 10:15

Notre Dame, negativi

Mi porterò dietro, nella mente, di questo viaggio a Parigi e più a nord, la bambina che alla stazione voleva il mio ombrello rosso, il vecchio marinaio che non si rassegnava a non esser più tale, nonostante il mondo scorresse veloce accanto a lui e i tempi si fossero evoluti a tal punto da non vederlo.
Mi porterò il suonatore di arpa nella chiesa, che vendeva le proprie canzoni ai turisti e suonava come fosse la cosa più seria del mondo.
Mi porterò le due anziane sorelle o amanti, chi lo sa, vestite da ragazze alla moda e con le borse a tracolla, uguali camminare per le strade della capitale e i settanta euro spesi in cioccolata, il mappamondo e le foto dove vengo male, malissimo. NONOSTANTE MI SFORZI DI ADATTARE LA MIA FACCIA A UN’IMMAGINE CHE DURI.

(da un mio inedito del 2013)

Ritrova-menti

“Notre Dame, negativi”
(fotografia gennaio 2013, elaborazione giugno 2015)

Ritrova-menti – Due luci, Lago di Varano

No Comments »

giugno 23rd, 2015 Posted 08:09

Se ci fidassimo tutti un po’ di più del prossimo, il prossimo forse ci tradirebbe un po’ meno. (pensiero fortemente cristiano al risveglio. Tempo due ore so già che mi cambia).

Ritrova-menti

“Due luci. Lago di Varano”, 2008

gargano tramonto

Per la serie fotografica “Ritrova-menti”

No Comments »

giugno 21st, 2015 Posted 23:00

Ritrova-menti

La basilica del Sacro Cuore a Montmartre, Parigi. Una foto vecchia e sfuocata ma che continuo a guardare e a guardare ancora, attraverso gli anni che passano, attraverso i ricordi che tornano. Forse, ho pensato, a forza di guardarla, questa foto si è sciupata e così per colpa mia non si vede più bene.

(pensiero della prima notte d’estate, 2015)

sacro cuore

Parigi, acque d’oro

No Comments »

giugno 19th, 2015 Posted 16:37

Per la serie fotografica intitolata:

Ritrova-menti

la fotografia “Parigi, acque d’oro”, 2013

Parigi, acque d'oro