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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Posts Tagged ‘pensieri’

Nuvole di cotone rosa

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agosto 3rd, 2018 Posted 22:54

Chiedo spesso
quanto desidero
ancora più spesso
sono io a dare
ma spesso 
deve diventare sempre
solo questo
si può fare.

Fuori dalle apparenze
senza più fingere
maschere sempre uguali
a se stessi mai.

Dimenticati amori
custodi di autentici spiriti
interni nostri demoni
nudi e veri
possiamo ancora essere
angeli in terra
vivi così.

(pensieri di notte)

3 agosto 2018

Pensieri dell’ora di mezzo

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marzo 15th, 2018 Posted 15:16

A volte, per andare avanti, dobbiamo andare a rivedere nel passato, recuperare pezzi di quello che è stato, non per rimpiangerlo, non per riviverlo, soltanto per comprendere più il presente e, nel mio caso, per nutrire quel senso di nostalgia che da sempre mi abita e di cui sono perdutamente innamorata.

- pensieri morbidi, dell’ora di mezzo -

Cattolica, 15 marzo 2018

Photo Silvia Castellani

Poesia

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gennaio 28th, 2018 Posted 23:14

Mentre rifletto
avendo perso ogni forma
dei capelli.
Ritrovandomi
nella magnificenza di una cornice naturale
nel mio volto, nell’intorno
nell’intento di dire
un sentimento perfetto
che peccando di ingenuità
nell’istante di speranza
si consuma.

Felice di uno sguardo
inaspettato
mai compiutamente compreso.
Mentre continuo a riflettere
senza forma
non più quella dei capelli
adesso
riconosco soltanto
la forma
dei pensieri più belli.

(pensieri sparsi, come i capelli)

26 gennaio, Cattolica.

- Di ritorno da Parigi. -

La cosa più difficile

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gennaio 17th, 2018 Posted 00:48

La cosa più difficile per me rimane questa: capire quando è il momento di continuare a insistere o ritirarmi dalla “lotta”, grazie o a causa del pensiero che a un certo punto perseverare non è più un vantaggio che permette all’altra persona di sapere che sei determinato, motivato a difendere la tua propria idea, ma diviene controproducente.

(dubbi, dubbi, e sempre dubbi. Sono condannata a (con)vivere col Dubbio)

Cattolica, gennaio 2018

Incendi rossi - Ph. Silvia Castellani

“Perdono: dal rancore al ricordo”

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gennaio 3rd, 2018 Posted 00:18

“Personalmente credo che il perdono debba partire dalle mani. Sì, dalle mani. Il perdono, per come la vedo io, prende le mosse dalle mani. Prova a incaricare le tue mani, di ricercare il perdono, se devi perdonare qualcuno o qualcosa che la tua testa non vuole perdonare. La tua mente non perdonerà, forse, non ti perdonerà, passando automaticamente in rassegna i torti e le ragioni.”

È un piccolissimo pezzo del mio intervento di questa estate nel mistico monastero di Fonte Avellana, nell’ambito della kermesse che dà il titolo al volume, appena uscito per Faraeditore, intitolato “Perdono: dal rancore al ricordo” a cura di Alessandro Ramberti.

Rosarium (Rose e Misteri) è un progetto fotografico, e di pensiero, iniziato alcuni anni fa, e vuole essere in continua evoluzione.

Per sapere qualcosa in più su Rosarium, puoi andare ai seguenti link:

https://criticaimpura.wordpress.com/2015/06/14/rosarium-un-progetto-fotografico-di-silvia-castellani/

https://www.facebook.com/rosaerosarium/

rosa rosa

Semplicità

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luglio 14th, 2017 Posted 18:58

La semplicità, io credo, è sempre la miglior cosa. C’è chi si ostina ad aggiungere, alle idee, ad arricchire, e così ne esce una cosa confusa e infelice. Il segreto è l’essenziale, togliere fino a quando non rimane niente, tranne il senso ultimo e intimo. La semplicità è la chiave per aprire
le porte del cuore, e non solo quelle.

pensieri dopo la pioggia, nel caldo di sempre…
Luglio 2017

Pensieri sull'acqua..

Pensieri (s)persi

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giugno 18th, 2017 Posted 17:27

Mi sono un po’ stancata dei social. La mia vita, e quella di tanti altri, a ben pensarci, è troppo social. Filtrata dallo schermo. Condividere è ormai una parola d’ordine e se non ci sei, sei fuori. In qualche modo, perdi un pezzo, perdi pensieri, che si disperdono. Senza lasciare traccia.
Vorrei perdermi, questa la verità, se mi guardo bene dentro vorrei perdermi, lontana, così almeno avrei una buona scusa per ritrovarmi. Invece resisto, insisto, condivido. Pure la domenica. Non mi riposo. Sono dentro al tutto. Al tunnel, al pozzo. Non c’è più luce.
Prendo comunque un libro, ne leggo moltissimi, mi isolo tra me e l’autore e per un po’ dimentico il mondo là fuori, quello che insiste e mi reclama, come reclama tutti. Non sono certo speciale. Però ho un attenuante. Mai fotografato e condiviso piatti o bicchieri, nè pieni nè vuoti. Con intenzionalità. Altra attenuante: mai mi sono piacciata. è davvero una fesseria, quella di mettersi il mi piace da soli, dai.
Rimane che è domenica, io sono sola, ho (ri)letto quasi un libro intero nelle ultime tre ore (leggo alla velocità della luce, già. E capisco pure!) vorrei andare a dormire adesso, invece a breve la casa comincerà ad animarsi, a funzionare. E allora i miei pensieri per ribellarsi andranno a (s)perdersi da qualche parte.
Beati loro, senza di me.

Dieci chili di parole

Incendi rossi

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marzo 10th, 2017 Posted 17:36

Una foto un po’ sgranata, un po’ mossa, un po’ tutto che non mi sta bene, insomma. Ma è una foto cara al mio cuore, scattata in Veneto, nei pressi di Belluno, dove ho abitato per un periodo, fino a circa un anno fa. È una foto che quando la riguardo, chiudo appena gli occhi e vedo ancora esattamente quel cielo all’imbrunire, pareva ci fossero incendi, tra le nuvole, quel giorno, era freddo forse, ma di questo non sono sicura. Mi ricordo bene le cime delle montagne, che vedevo dalla finestra di casa mia, abitavamo al quarto piano in una mansardina che anni prima aveva ospitato la redazione di una emittente radiofonica locale. Lo so perché c’era un quadro a ricordarlo, con delle rondini in volo e ringraziamenti alla radio. Il quadro l’avevano lasciato lì e ogni giorno io lo guardavo e pensavo alla musica. Trovo sempre un sacco di pretesti, per pensare alla musica, che non è solo note e canzoni. La musica è una roba viva che hai dentro, che senti battere nelle viscere. È una forza che si accende a tradimento e ti spinge verso la tua giusta direzione. Come siamo finiti qua a dire di altro, non so esattamente. Ah, sì, il pretesto e la mia imprecisione, guardando una foto sgranata, perdendomi nel fuoco del suo cielo.

(pensieri imprecisi, Cattolica, 10 marzo 2017)

Incendi rossi - Ph. Silvia Castellani

Il cavallo alato

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gennaio 14th, 2017 Posted 19:34

Stamattina guardando il cielo ho visto nelle nuvole un cavallo alato, era bello bellissimo, ho pensato che mi stavo sbagliando, com’era possibile che una nuvola avesse forma di cavallo così precisa perfetta, un cavallo al galoppo. Ho riguardato ancora ed era proprio così c’era una nuvola in cielo grande bianca a forma di destriero. Strabiliante. Non ho potuto fotografarla stavo guidando non potevo fermarmi, mi fermo ora e chiudo gli occhi, la vedo ancora. Chissà voi, cosa vedete voi, nelle nuvole.

(Cosa vedo nelle nuvole, ritrova-menti)

foto di silvia castellani

Molteplici forme

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dicembre 31st, 2016 Posted 18:58

La forza e il coraggio
si manifestano
in molteplici forme
la bellezza
dopo il silenzio
è avvolta di luce

dalla pelle al cuore
occorrono canali di energia
Per questo è necessario
ogni volta il dubbio.
E mescolare bene
le lame.

(Cattolica, 31/12/2016)

Buon Anno!

silvia castellani