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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Posts Tagged ‘silvia castellani’

Come un domino di verità

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luglio 5th, 2016 Posted 09:05

Ci sono persone che anche se ridono con la bocca hanno la faccia triste, forse sono gli occhi che non possono mentire, forse è il cuore che sovrasta la mente che sovrasta il tutto, volto. Come un domino di verità.

S.C

Ph. Silvia Castellani

La casa del vento

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luglio 1st, 2016 Posted 16:43

In questi giorni ho ripensato alla bellezza. Che cos’è la bellezza? Me lo sono chiesta, una volta in più. La bellezza per me risiede in un’opera d’arte viva. Nell’essere umani. Di nuovo, mi domando che cos’è la bellezza. Mi sono venute in mente delle immagini: una figlia che accudisce la madre malata, un figlio piccolo che bacia la guancia della madre e ride, il sole, un giovane innamorato che raccoglie un fiore, un prato verde, la sincerità, un cuore buono. La bellezza è nella natura? Credo di essere lontana ancora dalla comprensione della bellezza, la mia anima non è illuminata. Eppure nella vita di ognuno di noi ci sono degli sprazzi, dei momenti che ci ricordano il concetto di bellezza perché non ci è permesso dimenticare la strada per la salvezza. Perché forse, a pensarci ancora un po’, la bellezza è un percorso che non ha mai fine. Ha a che fare con l’amore? Sono certa solo di una cosa: per capire cos’è la vera bellezza dobbiamo aver conosciuto la bruttezza.

S.C

Nella foto, la “casa del vento” – Danimarca, alcuni anni fa.

casa del vento - ph. Silvia C

Una storia sul Castello

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giugno 20th, 2016 Posted 21:42

Da bambina chiedevo spesso a mio nonno di portarmi a vedere il Castello (degli Agolanti). All’epoca non era come adesso. Per arrivarci bisognava percorrere un sentiero sterrato, spesso io volevo passare per la collina, addirittura, dove non c’era alcun sentiero. Amavo l’avventura, evidentemente, già allora. Mio nonno raramente mi ci portava. Erano più le volte che mi diceva no. Così, tutte le volte che rimanevo a casa, mi inventavo una storia sul castello e me la vivevo nella mia testa. Un giorno, sul Castello, dovrò proprio scriverla, una storia. Ecco perché stanotte ho lasciato il cielo bianco, perché è la mia pagina da scrivere. – Appunti fotografici, 2014.

Ph. Silvia Castellani


Tempi antichi (per un po’ resto qui)

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maggio 27th, 2016 Posted 10:11

(Tempi antichi) Un pomeriggio di tredici anni fa, era primavera inoltrata, dovevo intervistare una pittrice. Quando mi vide, poco più che ventenne, rimase un po’ sorpresa. Seguitava ad osservarmi attentamente mentre mi faceva accomodare nel grande salone della sua casa nascosta dal verde, continuando a darmi del lei. Ricordo che ero molto emozionata, essendo la mia prima intervista ad un artista. Così mi ero truccata e vestita bene per l’occasione, e nemmeno avevo dimenticato di comperare una penna nuova, per prendere gli appunti su quanto avrei ascoltato. Volevo fare una bella impressione. Ricordo molte rose, dipinte nel grande salone della villa, rose di ogni dimensione e colore, pensai di trovarmi al cospetto della Pittrice delle Rose, mi ricordo, e chissà se lo scrissi poi nell’articolo che feci, oppure rimase solo un pensiero imprigionato in un antico ricordo. La pittrice a un certo punto mi chiese cosa stavo studiando, giurisprudenza, dissi. Quindi lei farà l’avvocato? Ma lei non ha la faccia da avvocato – aggiunse piano, come a dirlo tra sé e sé. Credo di no, credo che in qualche modo continuerò a scrivere, mi interessano molto le storie. Risposi una roba del genere e del resto avevo pur sempre vent’anni. Poi la pittrice mi raccontò la sua storia. Decise di fidarsi, evidentemente. Qualche giorno dopo uscì l’articolo. Quel giorno stesso mi telefonò la pittrice e mi disse: lei ha ragione, scrivere è il suo mestiere. E quello, penso ancora oggi, fu il complimento più bello e più guadagnato che abbia mai ricevuto.

Titolo della fotografia: «Tempi antichi, per un po’ resto qui»

verde - ph. S.C

Poi ricerco

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maggio 26th, 2016 Posted 10:55

Guardo delle cose, penso ad altre cose.
Dopo costruisco storie.
Spesso le storie mi partono nella testa in rima,
anche nel sonno
me le ripeto,
me le ripeto
fino a che mi sveglio.
Poi le ricerco
non le trovo.
aereo - ph. Silvia C.
S.C

Come sangue

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maggio 14th, 2016 Posted 15:32

Le cose belle iniziano con il buon esempio.

Titolo della fotografia: Come sangue.

Ph. Silvia Castellani - Come sangue

2016 e sempre

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maggio 5th, 2016 Posted 16:02

Guardavo questo cielo.
Pensavo che ci sono i circoli di Dio. Che non li so spiegare
bene, cosa sono.
Perciò non serve chiedere
fare dell’umorismo facile
oppure sì
l’importante è che guardiate il cielo
anche voi
non più solo l’asfalto grigio.
– Pensieri sulla strada di un ritorno che è un andare -.

Riviera adriatica (2016 e sempre)

circoli di Dio

La bellezza cos’è

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marzo 1st, 2016 Posted 16:54

Ho ripensato alla bellezza. Che cos’è la bellezza? Mi sono chiesta, una volta in più. La bellezza per me risiede in un’opera d’arte viva. Nell’essere umani. Che cos’è la bellezza? Mi sono venute in mente delle immagini: una figlia che accudisce la madre malata, un figlio piccolo che bacia la guancia della madre e ride, il sole, un giovane innamorato che raccoglie un fiore, un prato verde, la sincerità, un cuore buono. La bellezza è nella natura? Forse la domanda è la risposta. Credo di essere ancora molto lontana dalla comprensione della bellezza, la mia anima non è abbastanza illuminata. Ma forse nella vita di ognuno di noi ci sono degli sprazzi, dei momenti che ci ricordano il concetto di bellezza perché non ci è permesso dimenticare la strada per la salvezza. Perché forse, a pensarci ancora un po’, la bellezza è un percorso che non ha mai fine. Ha a che fare con l’amore? Solo di una cosa sono certa: che per capire cos’è la vera bellezza dobbiamo aver conosciuto la bruttezza.

rosa seppia - foto sc

Pezzi di me (II)

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gennaio 15th, 2016 Posted 19:52

Io credo che
noi persone siamo piuttosto distratte.
Che se ci fermassimo
anche solo un attimo
a guardare negli occhi il nostro prossimo
capiremmo tutto.
E staremmo in silenzio.
Perché nell’anima c’è un posto dove
siamo tutti fragili
anche se
quando parliamo
spesso
ci eleggiamo a giudici.

nebbie

Titolo della fotografia: “Dimmi che cosa vuoi vedere” – 2016 – Belluno.

Pezzi di me

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gennaio 12th, 2016 Posted 16:44

Quello che mi fa più paura è l’indifferenza. Affrontare, dialogare, discutere, al limite litigare, va bene. L’indifferenza invece mi fa paura perché nasconde arroganza o rassegnazione o entrambe. E genera solitudine.

Rosa, verde, blu, i colori in testa.

Belluno, 2016.

sorriso blurosa rosarosa verde