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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Posts Tagged ‘mare’

Balle di stagione

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giugno 12th, 2015 Posted 14:12

Il mare non c’è qui. C’è solo un giardino che accoglie chi ha voglia di sentire emozioni. Anche l’erba secca si lascia calpestare senza lamentarsi e senza curarsi delle voci in strada che interrompono.
Cosa non saprei.
Solo il sapore del miele. Perché qui è tutto giallo anche se il sole non passa.

“Balle di stagione”, 2014

balle di stagione

Raptus bellunesi (uccidetemi)

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febbraio 17th, 2015 Posted 09:45

Se penso a me
penso a una stella
nel cielo che brilla
di tutte la più bella

ops sono caduta in mare

peccato che non so nuotare

e allor mi lascerò annegare

così il mare avrà di che immaginare.

20150216_173116



Quello che non ho mai perso

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maggio 12th, 2014 Posted 08:57

Nella mia vita, fino ad ora, non ho mai perso la voglia di creare che in sè contiene il sogno e l’entusiasmo. E a volte mi immagino vecchia, su una sedia a dondolo con un cappello bianco in testa a falda larga. Mi immagino vecchia che parlo con un giovane e rispondo alla sua domanda dicendogli “quello che non ho mai perso nella mia vita? La voglia di creare” nonostante (sono tornata con la mente al giorno d’oggi)  ci siano tanti in giro che ce la mettono tutta ogni giorno per fartela perdere perché sono stronzi, sono furbi, corrotti nell’anima a volte ladri di entusiasmo, votati al dio profitto, venditori di illusioni, misere marionette che si atteggiano a star di qualcosa. Perché fanno di tutto (sono tornata con la mente al cappello bianco con la falda larga, seduta sulla sedia a dondolo guardo il mare) e faranno di tutto per farti perdere per strada la tua voglia di creare. E alla fine, come sarò diventata solita fare, gli darò un consiglio non richiesto. Gli dirò…no, questo non posso dirvelo, non è ancora tempo.

La vela bianca all'orizzonte

All’ombra dell’onda di Beatrice Impronta

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dicembre 4th, 2010 Posted 11:36

All’ombra dell’onda
mi ritroverai

Ad aspettare il mio amore
partito con te

Ad aspettare l’amore che mi hai portato via
L’amore che ti apparteneva
come la vita tua
come la vita mia

All’ombra dell’onda
mi ritroverai

Con il tuo corpo disegnato addosso
ed un mare di sogni che mi bagna la pelle

Arsa da un sole ormai senza ombra e senza dubbi….

"Ritratto d'edificio fiorenzuolese" - Foto di "Bio"

Parole di Beatrice Impronta

Foto di Fa”Bio” Baratto

IL VIDEO del post QUELLO CHE VEDEVO

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gennaio 2nd, 2010 Posted 17:00

Inauguro il 2010 con una nuova trovata: il video del post intitolato:

“QUELLO CHE VEDEVO”

Quello che vedevo erano le mie orme sulla sabbia, un triste andare incerto. Le orme erano più grandi dei miei piedi o almeno così io vedevo. Poi ho avvertito le onde del mare e mi sono distratta. Mi sono girata verso la spuma e ho voluto bagnare i miei piedi. Le orme no, non potevano essere toccate, erano più in alto. Non le raggiungeva la spuma. La spuma non le raggiungerà mai le mie orme, ho pensato. Mi chiedevo se davvero quelle fossero le mie orme. Non sembrava, ma di lì ero passata solo io. Quello che vedevo. Non vedevo nessuno a piedi davanti a me finchè ho visto una barca di legno giallo e blu e un vecchio anche, con il cappello in testa, seduto sulla barca. Non era proprio un vecchio, era un uomo di mezza età. Sembrava cattivo allora ho fatto finta di niente ma lui mi ha chiamata ed era l’imbrunire. Non ci vado, ho pensato a testa bassa. Non mi fido. Vieni qua, ha detto lui con gli occhi che io ho solo immaginato. Era il mio pensiero. L’uomo mi ha ordinato di sedermi davanti a lui, ai piedi della barca e ha detto “Io sono il tuo pensiero”. Io l’ho abbracciato anche se non lo conoscevo e poi abbiamo deciso di camminare insieme, ma non uno di fianco all’altra. Abbiamo deciso che lui avrebbe camminato davanti a me per aprirmi la strada e proteggermi e io l’avrei seguito ad occhi chiusi. Quello che vedevo. Poi dopo, quando ho chiuso gli occhi e non ho più visto, ho deciso che mi sarei fidata per sempre delle orme del mio Pensiero.