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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Posts Tagged ‘passi’

Quanto dista il cielo dai miei passi?

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settembre 10th, 2015 Posted 10:48

Sono diventata cacciatrice di cieli, di nuvole, di rose
non volevo giuro
il giorno che ho iniziato
pensavo ad altro
ero sulla strada, guardavo in basso, me lo ricordo
mi guardavo i piedi
dicevo
e ora dove potrò mai andare?
Così ho alzato gli occhi
in cerca di una soluzione
un’illuminazione che potesse saziarmi il cuore
poche ore
ci sono volute
tutte le volte
adesso
prima osservo l’alto poi torno al basso
mi chiedo
ora quanto dista il cielo dai miei passi?
E poi sorrido perché so già la risposta.

(pensieri sparsi)

10 settembre 2015

Passi

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agosto 4th, 2014 Posted 14:58

“Passi”

Perché sono i passi che fai

quelli che contano

quelli che segnano il tuo tempo.

Passi con le persone che amo

quelli a cui tengo.

S.C


Passi

IL VIDEO del post QUELLO CHE VEDEVO

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gennaio 2nd, 2010 Posted 17:00

Inauguro il 2010 con una nuova trovata: il video del post intitolato:

“QUELLO CHE VEDEVO”

Quello che vedevo erano le mie orme sulla sabbia, un triste andare incerto. Le orme erano più grandi dei miei piedi o almeno così io vedevo. Poi ho avvertito le onde del mare e mi sono distratta. Mi sono girata verso la spuma e ho voluto bagnare i miei piedi. Le orme no, non potevano essere toccate, erano più in alto. Non le raggiungeva la spuma. La spuma non le raggiungerà mai le mie orme, ho pensato. Mi chiedevo se davvero quelle fossero le mie orme. Non sembrava, ma di lì ero passata solo io. Quello che vedevo. Non vedevo nessuno a piedi davanti a me finchè ho visto una barca di legno giallo e blu e un vecchio anche, con il cappello in testa, seduto sulla barca. Non era proprio un vecchio, era un uomo di mezza età. Sembrava cattivo allora ho fatto finta di niente ma lui mi ha chiamata ed era l’imbrunire. Non ci vado, ho pensato a testa bassa. Non mi fido. Vieni qua, ha detto lui con gli occhi che io ho solo immaginato. Era il mio pensiero. L’uomo mi ha ordinato di sedermi davanti a lui, ai piedi della barca e ha detto “Io sono il tuo pensiero”. Io l’ho abbracciato anche se non lo conoscevo e poi abbiamo deciso di camminare insieme, ma non uno di fianco all’altra. Abbiamo deciso che lui avrebbe camminato davanti a me per aprirmi la strada e proteggermi e io l’avrei seguito ad occhi chiusi. Quello che vedevo. Poi dopo, quando ho chiuso gli occhi e non ho più visto, ho deciso che mi sarei fidata per sempre delle orme del mio Pensiero.